Non ho niente di personale contro Canigiani, ma ogni volta che parla mi cascano le braccia. La Roma lunedi scorso ha iniziato la campagna abbonamenti. In un giorno ha superato i 12.000 abbonati, un dato molto positivo. Martedi Canigiani è intervenuto ad una radio della Lazio e gli è stato chiesto quando la Lazio avrebbe aperto la campagna abbonamenti.
La risposta è stata disarmante. “Stiamo valutando – ha spiegato Canigiani – bisogna vedere con la riapertura degli Stadi se è possibile e se c’è un rischio chiusura”. Massimo rispetto per l’uomo ma la Roma gioca nello stesso stadio della Lazio no? Come mai la Roma apre la campagna abbonamenti e la Lazio invece no?
Ovvio alla società conviene non fare gli abbonamenti, pagando tutte le partite il biglietto il tifoso paga più del triplo del prezzo dell’abbonamento e così la società incasserà il triplo rispetto al passato, ma così si danneggia il tifoso. Purtroppo il marketing della Lazio è indietro rispetto ai grandi club, indietro anche rispetto alla Roma, che con intelligenza ha aperto la campagna abbonamenti mentre Canigiani dice “stiamo valutando”. Ma cosa bisogna valutare? Se hai delle domande chiedi alla Roma come mai loro aprono e noi no.
Immancabile è poi arrivata la domanda sullo sponsor, la Lazio è l’unica delle big a non avere uno sponsor sulle maglie, ma non da quest’anno, ormai solo 3 anni che non abbiamo uno sponsor. Canigiani ha risposto con la solita frase “Sponsor? Stiamo lavorando”. Mi viene da chiedere come mai Milan, Inter e le altre hanno lo sponsor sulle maglie e la Lazio ci sta “lavorando”. Le altre squadre non hanno lavorato oppure la Lazio ha dormito?.
Difficile giustificare una cosa del genere dal marketing di una squadra come la Lazio.