Beppe Signori, 10 anni da Incubo

Dopo 10 anni terribili Beppe Signori ha rivisto la luce. L’ex capitano della Lazio è stato assolto da tutte le accuse infamanti che lo avevano colpito. Beppe Signori non è stato prescritto dal reato ma assolto perché il fatto non sussiste, c’è una grande differenza fra le due cose. Ma cosa è successo al grande bomber biancoceleste? Perché ha vissuto 10 anni da incubo?

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Beppe Signori è stato accusato di essere coinvolto nel calcioscommesse. Tutto parte nel giugno del 2011 quando l’ex capitano della Lazio, ormai ritirato da un paio di anni viene messo agli arresti domiciliari perché viene considerato parte di una banda che avrebbe falsato alcune partite del campionato italiano. Ad agosto la FIGC lo squalifica per 5 anni per lo stesso motivo. Si indaga per “associazione a delinquere” per Beppe Signori. 

Non è coinvolto solo lui, altri calciatori finiscono nella indagine come Luigi Sartor. Secondo la procura un gruppo di scommettitori asiatici avrebbe truccato varie partite di  calcio italiano grazie all’aiuto di un gruppo di scommettitori italiani guidati da Beppe Signori. Grazie alle sue amicizie Signori avrebbe “aggiustato” varie partite del campionato italiano, consentendo agli scommettitori asiatici di vincere ingenti somme. La procura di Cremona, nel 2015, chiude l’indagine chiedendo il rinvio a giudizio di Beppe Signori e altri 103 indagati. 

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Ovviamente la stampa, prima di avere l’esito del processo già condanna l’ex capitano della Lazio. Nonostante le prove siano deboli per i giornali e le TV italiane non ci sono dubbi, Signori è colpevole e addirittura il capo di questa organizzazione che ha aggiustato vari risultati in Italia. Però rapidamente le accuse cadono una ad una. E da campo della banda Signori viene alla fine accusato per aver “falsato” solo una partita Piacenza-Padova del 2 ottobre del 2010. Ma nel 2020 scatta la prescrizione e il tribunale di Cremona emette la sentenza di non dover procedere per sopravvenuta estinzione del caso.

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Intanto emergono dettagli dell’indagine “strani”. Luigi Sartor infatti ammetterà che il PM che ha svolto le indagine gli aveva chiesto di accusare Beppe Signori e di ammettere che l’ex capitano della Lazio aveva scommesso su queste partite. “Il PM mi aveva garantito che accusando Signori la mia posizione sarebbe migliorata” ha ammesso l’ex giocatori di Roma e Parma. Signori viene massacrato dalla stampa, ma la sua posizione sembra strana, appare evidente che ci sia qualcosa con l’accusa che non regga, i presunti contatti con il team di asiatici sembra non esserci mai stato, ma nessuno sembra interessare, Signori è colpevole, non ci sono alternative. Dal giugno del 2011 Signori vive 10 anni da incubo. Lo stesso giocatore ammetterà di avere poca voglia di uscire di casa e di aver quasi pensato al suicidio. 

Ma a differenza degli altri, Signori non si accontenta della prescrizione arrivata nel 2020, vuole l’assoluzione piena. Per questo rifiuta la prescrizione in primo grado. finalmente nel 2021 arriva l’assoluzione piena anche per un filone secondario della inchiesta legata al calcioscommesse. Beppe Signori viene assolto pecche il fatto non sussiste. Poco dopo la FIGC riabilita Beppe Signori che così potrà tornare nel mondo del calcio. 

Purtroppo, come spesso accade in Italia, Beppe Signori è stato sulle prime pagine dei giornali quando è stato accusato di aver truccate varie partite di Serie A, ma la sua piena assoluzione non ha avuto lo stesso risalto, anzi, su quasi tutti i giornali è passata sotto traccia. Nessun resisterà a Beppe Signori questi 10 anni persi, ma l’ex bomber della Lazio ha lottato per dimostrare a tutti la propria innocenza ed ha vinto. Adesso speriamo che qualcuno dia a Signori la possibilità di intraprendere la carriera di allenatore e recuperare quegli anni persi.

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