Non sono un pro lotitiano, uno di quelli che riesce a dire che Lotito è il miglior presidente del mondo e che il calciomercato invernale è stato ottimo, ma con obiettività bisogna dire che Lotito ha anche pregi. Trovo incredibile che nessun giornale abbia sottolineato il “Miracolo” del bilancio della Lazio.
In un momento storico di grande difficoltà economica e dove sempre più organizzazioni sportive chiedono aiuto o sono ad un passo dal fallimento la Lazio ha chiuso il bilancio in attivo. Claudio Lotito è riuscito a chiudere gli ultimi 6 mesi del 2021 con un utile nonostante gli stadi semi chiusi e nonostante la mancata qualificazione in Champions League. Qualcuno era pronto a dire che la Lazio avrebbe avuto un bilancio in profondo rosso e invece Lotito ha tirato fuori il miracolo.
Mentre Juve e Inter annaspano pieni di debiti la Lazio va avanti senza problemi. Bisogna sottolineare anche un fatto. La società di Lotito non agisce come, ad esempio l’Atalanta, che campa grazie alla cessione dei loro calciatori più pregiati, e questo è un’altra cosa da sottolineare, Milinkovic Savic, Luis Alberto, Ciro Immobile sono da 5 anni alla Lazio e non sono mai stati messi sul mercato.
Altro punto su cui riflettere, la Lazio non “aggiusta” i bilanci con plusvalenze fittizie come sembra abbiano fatto in modo notevole Juventus e Inter. Gli incassi della Lazio sono reali, nessun giovane venduto a 20 milioni che non valeva neanche mezzo milione. Anche perché la Lazio non è in grado di vendere giocatori scarsi, vedi Vavro e Muriqi.
E’ incredibile notare come mentre il Covid ha creato grossi problemi a praticamente tutti i grandi club la Lazio ha gestito la mareggiata con serenità. Bisogna sottolineare che la squadra non si è indebolita visto che sta sempre li, in lotta per il quinto posto, esattamente come un anno fa. Fa strano notare Andrea Agnelli e Marotta abbiano chiesto l’aiuto del governo perché secondo loro il calcio è ad un passo dal fallimento mentre la Lazio non solo non è vicina al fallimento ma chiude il bilancio in attivo.
Strano notare che Gravina stia passando più tempo ad attaccare i suoi nemici, prima Lotito e adesso De Laurentiis anziché chiedersi perché due club così importanti hanno passivi così grossi. I top club italiani sono fortemente indebitati, ma nessuno muove un dito. La scusa che è un problema che riguarda il calcio non è vera.
Basta guardare quello che fa la Lazio, che riesce ad essere competitiva ma a tenere i bilanci in regola. l’Inter ha dovuto emettere una nuova obbligazione, la famiglia Agnelli ha dovuto immettere 400 milioni a dicembre, I Friedkin con la Roma in un anno hanno messo oltre 300 milioni. La Lazio non può permetterselo, Lotito non ha la capacità economica di questi proprietari, ma la Lazio chiude il bilancio in attivo, ma stranamente non viene applaudita da nessuno.
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Difficile restare competitivi contro queste corazzate e tenere il bilancio in regola. Lotito in questo è un maestro. Il rammarico è che se Igli Tare non avesse sbagliato gli ultimi 4 calciomercato la Lazio si troverebbe a lottare forse per lo Scudetto anziché per il quinto posto. Ecco forse il problema più grave di Lotito è stato dare carta bianca a Igli Tare che lo ha ripagato con i vari Vavro, Durmisi e Adekanye. Il bilancio in regola non vale un titolo, come qualcuno ironicamente dice, ma significa avere una società sana, perché prima o poi, soprattutto in un momento di crisi, i rubinetti si potrebbero chiudere e a quel punto club come Juve, Inter e Roma si potrebbero trovare in grande difficoltà