Maurizio Sarri ha detto che a Roma si da troppa importanza al Derby. Che la sfida contro la Roma è una partita importante ma nella Capitale si esagera. Il Derby è una partita fondamentale, ma alla fine è solo una partita, il campionato non finisce con il Derby, per fortuna o meno.
Come vivo io il Derby? Per quelli della mia generazione, il Derby ha un significato diverso rispetto a voi o quelli più giovani. Quando io andavo alle elementari la Lazio era una squadra che si divideva fra Serie B e Serie A e il Derby veramente era la partita più importante della stagione. La Roma era la grandissima favorita e la Lazio era una squadra in lotta per la retrocessione. Per questo l’anno del Derby di Di Canio la gioia durò per settimane. Era Davide contro Golia, e per una volta Davide aveva vinto.
Per me il Derby iniziava un mese prima e fine un mese dopo la sfida. La tensione della settimana del Derby era terribile. Anche perché per natura i romanisti sono presuntuosi e sempre convinti di vincere e te lo facevano pesare. Quando la Lazio è diventata uno squadrone i Derby sono stati più divertenti. Ho vissuto dallo “Stadio” l’anno dei poker è servito i quattro derby vinti in una stagione, 2 in campionato e 2 in Coppa Italia. Sono forse quelli che ricordo con più piacere.
Ma il Derby per me ha significato sempre tanta tensione. Più che altro odiavo perdere il Derby. Il Derby del 26 maggio fu una cosa incredibile, ma fino al fischio finale fu una sofferenza incredibile. Per me il Derby non sarà mai una sfida come le altre, e sarà sempre qualcosa di diverso da una semplice partita o di una sfida contro una grande del campionato. Voi invece come vivete il Derby?
Io capisco il punto di Maurizio Sarri, questa è una partita importante, ma ci saranno altre sfida, se possibile ancora più importanti in chiave campionato. Troppe volte abbiamo visto la Lazio “demoralizzarsi” dopo un derby vinto e infilare una serie di sconfitte inattese. Ma in altre occasioni abbiamo visto una Lazio troppo “rilassata” dopo un derby vinto e perdere punti contro squadre più piccole. Questo è un errore che non si deve ripetere. Anche perché il Derby, spesso viene deciso da episodi.
Non si può buttare via una stagione per un derby perso, ne si può pensare di aver salato la stagione vincendo i due derby. Per me il Derby è una partita speciale, ma vincere tutti e due i Derby e arrivare settimi sarebbe una delusione. Preferisco arrivare quinti e perdere il Derby. La piazza di Roma è sicuramente più “Provinciale” rispetto a Milano, senza offendere nessuno. A Milano il Derby è una partita, importante, ma non speciale. A Roma il calcio è vissuto in maniera più passionale, può essere un preggio, vedi i giocatori che “diventano” Laziali sia un difetto, dare troppa importanza al Derby.
La piazza di Roma deve crescere, ma non è facile, con l’ambiente che c’è intorno, con tutte le radio romane che vivono il Derby come se fosse una finale. L’unico Derby disputato in una finale c’è già stato e sappiamo chi lo ha vinto.