Il mio saluto a Mihajlovic

Eriksson disse a Cragnotti: “Se mi compri Mihaljovic e Veron vinciamo lo Scudetto”. Cragnotti comprò i due giocatori chiesti dall’allenatore e il risultato lo sappiamo tutti.

Molti sottovalutano Mihajlovic limitandosi a dire che era uno ottimo tiratore di calci da fermo. Sinisa non era solo il numero 1 nei calci da fermo ma era un leader e non è un caso che con lui la Lazio ha vinto lo Scudetto. 

Era un grandissimo difensore, che con Alessandro Nesta facevano una grande coppia. Forte fisicamente Sinisa amava lo scontro ed era un difensore difficile da superare.

Ma era soprattutto un leader, uno che voleva vincere sempre. Ed è questo quello che amavo in lui e in quella Lazio. Quella Lazio era piena di Leader, ma Sinisa era sicuramente uno dei principali

Lui odiava perdere, e quindi quando giocava sapevi che avrebbe fatto di tutto per non perdere.

E inoltre era un tiratore scelto. Per noi tifosi era fantastico. Non importa quando lontano era una punizione noi sapevamo che se tirava Sinisa era gol. E l’attesa della punizione era una gioia.

Anzi Sinisa preferiva tirare da più lontano perché da vicino la palla non si abbassava in tempo. Tirando così forte aveva bisogno di spazio per fare abbassare la palla.

Ma la cosa che mi piaceva tanto di Sinisa era che era un Laziale vero, uno che non nascondeva MAI la sua Lazialità. Nonostante abbia giocato in altre squadre MIhajlovic era diventato Laziale da subito tanto è che ha sempre vissuto a Roma. Da avversario ha sempre ammesso di essere un laziale e i suoi ritorni all’Olimpico erano speciale, di chi torna a casa dopo una lunga trasferta.


Il suo sogno, ma anche quello di molti di noi, era allenare la Lazio. Un sogno che purtroppo non è diventato realtà. Mi sarebbe piaciuto vederlo sulla nostra panchina perché sono convinto che sarebbe stato speciale, sono convinto che la SUA Lazio sarebbe stata bellissima.

Sinisa ci lascia troppo presto, un altro LAZIALE che ci lascia troppo presto. Essere della Lazio non è facile, ma una volta che indossi quella maglia ti innamori. E noi ci eravamo innamorati di te Sinisa. E per questo sarai sempre nei nostri cuori, come Chinaglia, Giuliano Fiorini e tante altre leggende biancocelesti.

Ciao Sinisa, riposa adesso, e grazie per tutto quello che hai fatto.

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