C’è un incredibile dato di questo inizio di campionato. Un numero difficilmente spiegabile ma reale e poco contestabile. I dati dicono che nelle ultime 4 partite le squadre che hanno giocato contro la Lazio hanno ricevuto solo 1 cartellino giallo. 4 partite giocate solo 1 cartellino giallo. Una media folle, assurda.
Se volete, a rendere ancora più folle questi numeri, l’unico cartellino giallo è arrivato all’84 per proteste. Questo ci dice che nessun fallo contro la Lazio è stato punito con un cartellino giallo. Uno potrebbe pensare, le altre squadre non hanno fatto falli in queste partite. In realtà la Lazio in 4 partite ha subito 48 falli, più di 10 falli a partita. Pensare che nessuno di questi fosse da giallo è praticamente impossibile.
Eppure così dicono i numeri. 1 cartellino giallo contro la Lazio. Uno solo. E la squadra di Sarri ha giocato contro squadre “fallose” come il Torino. Una squadra che ti marca a uomo per tutto il campo e che se scappi ti fa il fallo sistematico. Eppure Torino-Lazio si è chiusa con 5 ammoniti, ma tutti della Lazio.
Qualcuno dirà, ma i cartellini non influenzano le partite. La risposta è si, le cambiano eccome. Pensate a Simone Inzaghi, quando era allenatore della Lazio se un giocatore prendeva un giallo nel primo tempo nella ripresa veniva sostituito. Questo però è solo un caso di come un giallo possa influenzare un match. Se un difensore o un mediano vengono ammoniti poi devono fare attenzione. Non possono più rischiare di entrare altrimenti potrebbero prendere il secondo giallo ed essere espulsi.
Ma per le squadre che hanno affrontato la Lazio questo problema non c’era. Potevano fare una entrataccia anche all’ultimi secondo senza rischiare il rosso, tanto non erano neanche stati ammoniti. La cosa divertente in tutto ciò è che la Lazio ha fatto meno falli di quelli subiti ma ha subito più cartellini gialli. Qualcuno dice molti per protesta. Vero, ma non è che le altre squadre non hanno protesta. A Lazio-Napoli ad esempio Lozano protesta malamente contro l’arbitro e non viene ammonito, nella ripresa la scena si ripete ma questa volta a protestare è Milinkovici Savic e lui viene si ammonito.
Due pesi, due misure. Onestamente la cosa fa pensare male. Un complotto? Difficile crederlo, sicuramente però in campo qualcosa succede, l’atteggiamento degli arbitro verso i giocatori della Lazio è molto diverso rispetto alla squadra avversaria, c’è sempre ostilità, rabbia nel comunicare con i biancocelesti, pazienza, calma invece con gli altri.
Sarà curioso vedere se questo dato cambierà o resterà tale nelle prossime giornate, ma già così fa riflettere e tanto