Lazio-Venezia era una sfida difficile e allo stesso importante. La Lazio ha raccolto i 3 punti senza giocare un calcio spettacolare. Ma queste partite sono complicate, perché il Venezia è venuto a Roma per difendersi mettendo 10 giocatori dietro la linea del pallone. Queste partite se non segni subito rischiano di complicarsi in modo pericoloso.
Però partiamo da prima del calcio d’inizio, il silenzio per il minuto di raccoglimento per Pino Wilson è stato toccante. Mai assistito ad una cosa del genere, non volava una mosca, un silenzio assoluto. Questo spiega l’attaccamento dei tifosi al capitano del primo scudetto. Nel primo tempo la Lazio è stata troppo lenta nel giro palla e questo ha aiutato il Venezia a difendersi. La squadra di Maurizio Sarri ha avuto il 67% di possesso palla ma non è mai riuscita a tirare in porta.
Il Venezia corre e si chiude con ordine, per scardinare una difesa del genere ci vuole una giocata o velocità nel muovere la palla. Nel primo tempo la Lazio non ha fatto nulla di tutto ciò. L’unica volta Felipe Anderson si è ritrovato solo davanti al portiere ma ha messo fuori. Nel primo tempo è arrivato il giallo a Mattia Zaccagni. Ho rivisto l’immagine, il contatto con il ginocchio è evidente, non dico che fosse rigore ma sicuramente non era simulazione.
L’arbitro ieri è stato un mezzo disastro, con giallo distribuiti a caso e un rigore clamoroso non visto ma per fortuna il VAR ha rimediato al gravissimo errore. Zaccagni con questo giallo salterà il Derby, una assenza pesante visto come stava giocando, per fortuna Pedro e Luiz Felipe hanno chiuso la partita senza ammonizioni.
Nella ripresa abbiamo visto una Lazio più veloce, il Venezia ha calato i ritmi del pressing e Luis Alberto è riuscito a prendere di più in mano il gioco. Ma la Lazio deve sfruttare di più le fasce, Felipe Anderson e Zaccagni devo essere più decisivi. La Lazio si piace troppo, questo è un problema di cui ho già parlato, nella ripresa più volte hanno cercato la giocata di fino anziché provare il tiro in porta. La Lazio ha dominato, vi ho già detto del possesso palla, ma se poi andiamo a vedere i numeri, il Venezia ha tirato 2 volte in porta e la Lazio solo 1. Non va bene
Che dire di Ciro Immobile? Godiamoci questi momenti, perché per me un altro centroavanti così forte non lo vedremo per anni. La gente parla di Scamacca e io sorrido, 175 goal in Serie A a 32 anni appena compiuti per Ciro, Scamacca a 23 anni sta ad appena 20 goal, mi sembra che solo dei pazzi possono fare paragoni.
Peccato che il VAR abbia annullato il goal di Immobile perché sarebbe stato uno dei più belli della stagione, ma Ciro non si è demoralizzato e ha segnato nuovamente. Un goal pesante che riporta la Lazio al quinto posto, superando Atalanta e Roma. Da segnalare che è rientrato in campo Manuel Lazzari e si è subito distinto con due fughe sulla fascia, Lazzari sarà fondamentale per questo finale di campionato. E’ vero la Lazio non ha giocato benissimo, ma appare sicuramente in forma migliore rispetto ad Atalanta e Rome, le dirette concorrenti per il quinto posto.