Forse non molti ricorderanno che Milinkovic Savic disse no alla Fiorentina prima di firmare con la Lazio. Addirittura il serbo era a Firenze per firmare il contratto, sembrava tutto fatto e invece.
Il calciomercato ogni tanto riesce a regalarci delle storie incredibili, come quando Milinkovic Savic disse no alla Fiorentina. Nell’estate del 2015 Lazio e la Fiorentina erano alla ricerca del calciatore che all’epoca giocava in Belgio nel Genk. La Lazio, come tradizione di Claudio Lotito, trattava al ribasso, offrendo 10 milioni mentre la Fiorentina che aveva in Daneile Pradè il direttore sportivo proponeva una cifra più alta.
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Ma Milinkovic Savic disse no alla Fiorentina perché aveva già l’accordo con la Lazio. Igli Tare aveva già l’okay sul contratto con il giocatore mentre la Fiorentina aveva prima trattato con il Genk e in un secondo momento avrebbe discusso con il calciatore. La viola aveva discusso con il club belga e finalmente aveva trovato l’accordo. Il Genk diede l’okay per mandare il Sergente a Firenze.
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Milinkovic Savic così a sorpresa sbarcò a Firenze, a sorpresa perché fino al giorno prima molti esperti di mercato dicevano che la Lazio lo aveva in pugno. Milinkovic Savic disse no alla Fiorentina perché non se la sentiva di venir meno alla promessa fatta a Igli Tare. Entrò in sede della Fiorentina ma disse di no. Pradè provò a fargli cambiare idea ma dopo 1 giorno decise di smettere. Celebri furono le sue parole “Un ragazzo di 20 anni non cambia gli equilibri di una squadra” disse alla stampa dicendo che la trattativa era terminata.
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Milinkovic Savic disse no alla Fiorentina firmando poco dopo con la Lazio. Tare alzò leggermente l’offerta e il Genk si accontentò dei 12 milioni per il ragazzo. Nello stesso anno Milinkovic Savic segnò proprio a Firenze contro la Fiorentina un gol bellissimo e esultò andando verso la panchina mostrando lo stemma della Lazio. Quasi volesse dire a Pradè che un ragazzo di 20 anni può fare la differenza se si chiama Milinkovic Savic e che quel ragazzo voleva fortemente la Lazio.